Libertinismo in pillole

Il primo monumento che Venezia ha dedicato a una donna

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Il primo monumento che Venezia ha dedicato a una donna

Non sono molti i monumenti o le targhe che Venezia ha dedicato alle donne. Il primo è il mio preferito e si trova ai Giardini…

Sto parlando di ciò che resta del primo monumento alla Partigiana, opera dello scultore Leoncillo, su un basamento di Carlo Scarpa. Un’opera lontana dalla monumentalizzazione tradizionale, dirompente, dinamica. “Non è una madre, non è una vittima, ma una giovane combattente che avanza da sola, in montagna, armata di fucile. Immagine vitale e quasi allegra, non è in pietra o bronzo, materiali durevoli ed eterni, ma in fragile maiolica smaltata di colori viviacissimi”. La statua fu distrutta da una bomba fascista nel 1961, evento che preluse la realizzazione del secondo monumento, quello in bronzo di Augusto Murer. Il bozzetto dell’opera di Leoncillo è conservato alla Ca’ Pesaro. Il basamento, mutilato, è ancora lì, a prova di bomba, come il suo messaggio. Buon 25 aprile!

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