Lo scrigno dorato del potere veneziano

Date tour di gruppo:
Domenica 17 dicembre ore 15 | 20 € (biglietto di ingresso non incluso: 31 € salvo riduzioni)

Palazzo Ducale è il più importante edificio civile della città e come suggerisce il nome, fu la residenza dei dogi veneziani. Solo in minima parte però il palazzo ospitava l’appartamento dogale, gli ambienti erano adibiti principalmente all governo dello Stato, alla sofisticata macchina della diplomazia veneziana, all’amministrazione della giustizia e alle prigioni, come i celebri Piombi da cui evase Giacomo Casanova. D’altronde molte delle vicende della Venezia libertina transitarono per queste sale, e durante la nostra visita avremo modo di citarne alcune.

L’esterno rappresenta il più grandioso cantiere gotico veneziano, dove sul traforo dei primi due piani – leggeri e ariosi come la spuma di un’onda – si imposta la solida mole dei piani superiori, con la sua iconica decorazione a losanghe e il coronamento merlato. I capitelli, come pagine di un’enciclopedia di pietra, ci calano nella cultura del XIV secolo tra temi astrologici e naturali, erotici (sic) e morali, etnografici e simbolici.

L’interno – con i suoi vasti ambienti rinnovati dopo gli incendi del ‘500 – può sopraffare per la quantità e la qualità di dipinti e sculture che ospita: un susseguirsi di sale in cui sfarzo e grandiosità sono funzionali non alla celebrazione di un sovrano o di una dinastia, ma dello Stato esso stesso, con i suoi valori, le sue virtù, e soprattutto il suo potere. Vera macchina di “marketing” politico concepita per raccontare la potenza di Venezia, in un’epoca  – il XVI secolo – che pur tra gloriose imprese militari e importanti successi politici, determinò anche l’incidere della Serenissima verso il suo declino. Visitare l’interno di Palazzo Ducale significa dunque addentrarsi nella macchina politica veneziana, comprenderne i modi, i tempi e le peculiarità. Solo allora l’immensa Sala del Maggior Consiglio, quella del Senato, del Consiglio dei Dieci e così via sveleranno i loro segreti. Qui i maggiori pittori della scuola veneta hanno lavorato per contribuire alla grandezza di Venezia, e nella visita alle sale istituzionali vedremo opere di Tiziano, Veronese e Tintoretto, solo per citare i più illustri.

La visita prevede anche di attraversare il Ponte dei Sospiri per arrivare al palazzo delle Prigioni Nuove, primo edificio carcerario al mondo. Qui esploreremo i luoghi di detenzione della Serenissima, in cui la giustizia era amministrata certamente con severità ma non in modo spietato.